Bella quanto assurda è stata la manifestazione del 4 maggio “La città da giocare”! Bella perché piena di vita, incentrata su grandi viali alberati ampi e gradevoli, con musica, giochi vivaci, attrezzature multicolori. Mostrava uno spaccato di vita piuttosto inconsueto, perché aveva come protagonisti i bambini. Dunque intento ammirevole, sia pur rarissimo e occasionale. Perché allora non ripeterlo più spesso? Perché non dar la possibilità ai bimbi di esprimersi in grandi spazi aperti, tutti i santi giorni dell'anno, in spazi verdi, puliti, salubri? Cioè in un grande parco naturale, e non su un asfalto su cui giornalmente sono depositati i veleni degli scarichi di migliaia e migliaia di veicoli a motore. Ricordate le polveri sempre sopra il limite? Proprio lì abbiamo fatto giocare i nostri figli. Mi esimo da inutili commenti, ma non rispondete: “Perché a Fano un parco così non c'è!”. Perché è vero… ma non è vero! Perché lo spazio per farlo al Campo d'Aviazione c'è e c'è sempre stato. Nel dicembre 1971 il sindaco Mario Filippetti l'ha proposto nel terreno comunale esistente al Campo d'Aviazione (quindi gratis) per un'ampiezza di 67 ettari! Non fu poi realizzato con grande dispiacere del prof. Nino Ferri (vicesindaco) che ne parla (amareggiato e risentito verso la classe politico-affaristica) nel suo libro: “Fano tra cronaca e storia”. Questo terreno, invece, ora è stato fagocitato da un'idea di aeroporto del tutto incompatibile con l'ambiente e inutile economicamente che può essere bloccato nella sua insulsa espansione dalla protesta dei cittadini. Avete visto che bei viali lunghi ed ampi sono i viali Buozzi e Gramsci? Beh, al Campo d'Aviazione la pista dell'aeroporto sarebbe ancora più vasta e più lunga! Forse quasi il doppio (m. 50 x 1.600). Riuscite a vedere col pensiero “l'insulto, l'aggressione e l'arroganza” di questo enorme squarcio irreversibile di cemento in un ambiente verde pregiato che è quello del Campo d'Aviazione? Mi sembra impossibile che non vi venga un senso istintivo di disgusto e rigetto… Noi abbiamo bisogno del Grande Parco proprio per quello che avete visto svolgersi il 4 maggio sulla Strada Nazionale. Di quello non possono fare a meno i nostri figli. La domenica pomeriggio partite via da Fano perché non avete un posto in città dove distendervi e farli giocare. Il Campo d'Aviazione resta in mano ad aeroplani, auto, gatti e cani invece che ai cittadini.
Federico Pizzicara
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