Nel quadro della rassegna musicale di InCanto
Erano in molti ad avere le lacrime agli occhi, domenica 16 settembre al Teatro della Fortuna, mentre risuonavano le note e le parole (cesellate con perfetta dizione) delle più belle romanze di Anita Cerquetti: Casta Diva dalla "Norma", O patria mia dall'"Aida", Vissi d'arte dalla "Tosca", Pace mio Dio da "La forza del destino", e le tante altre interpretazioni che hanno segnato la storia della lirica per un decennio straordinario. Basti pensare che, secondo i critici, la sua interpretazione della Norma è la migliore di tutti i tempi: superiore persino a quella di Maria Callas, che pure aveva quest'opera come suo cavallo di battaglia. Purtroppo la sua carriera si è interrotta per motivi di salute nel 1960, quando era già all'apice del successo.
La città di Fano, nel quadro del programma di concerti di InCanto, ha voluto rendere un doveroso omaggio a una grande soprano marchigiana: nata a Montecosaro (Macerata) nel 1931, poi allieva del Conservatorio di Perugia, e quindi star dei maggiori teatri del mondo dopo il debutto, come protagonista di Aida, a soli vent'anni.
Le altre serate della rassegna di InCanto hanno avuto come protagonisti tre grandi tenori: il 16 settembre Pietro Ballo, cittadino onorario di Fano dopo alcune sue grande interpretazioni al Teatro della Corte Malatestiana fra il 1990 e il 1988; il 24 settembre Juan Diego Florez, reduce dal successo nella Cenerentola al "Rossini Opera Festival"; il 3 ottobre Nicola Martinucci, interprete di Aida allo "Sferisterio" di Macerata.
Una serata indimenticabile
La serata di Fano è stata e rimarrà uno dei più belli e commoventi ricordi della mia vita. Io sono marchigiana di nascita come mio padre (Montecosaro – Macerata) ma sono vissuta fino a 19 anni a Città di Castello dove mia madre era maestra elementare. La serata a Fano mi ha riportato indietro di tanti anni. Ero giovinetta quando in estate andavo al mare, o con la scuola o con i miei genitori, e la nostra spiaggia era sempre quella di Fano. E a Fano sono riaffiorati tanti ricordi della mia gioventù e, data la serata, quelli più intensi della mia carriera artistica.
Mi sono commossa durante la manifestazione e non ho saputo né potuto nascondere la mia commozione. Ho amato profondamente la mia professione con passione, entusiasmo, spirito di sacrificio, qualche angoscia, tanta gioia e moltissime soddisfazioni. Dopo alcuni anni di studio di violino, due di studio di canto, e circa dieci di carriera lirica, posso dire di aver vissuto quel periodo in funzione della musica e del canto, studiando tutti i giorni tante opere con la massima attenzione e dedizione ma sempre con lo stesso entusiasmo. Tutte queste emozioni sono riaffiorate durante la serata al bellissimo "Teatro della Fortuna" di Fano. Ho gioito, ho pianto: ma ero felice.
Grazie! Grazie ai fanesi, grazie alla sensibilità degli organizzatori che mi hanno dato anche l'opportunità di rivedere molti amici e alcuni fans dell'epoca venuti da Milano, Roma, Firenze, Perugia e dal mio paese con in testa il sindaco. Un grazie anche a questi amici. Grazie a tutti dal più profondo del cuore.
Anita Cerquetti