Antonio Francavilla
PERCHE' NON HO UN EDITORE
Sull'orlo di un castello di versi
respirando le urla di un cane affamato
non riesco a scrivere nulla poi...
di così importante.
Sto sul mio campanile
crocifisso alla mia trave di pazzia
e mi accorgo che non servono
a niente
queste scarpe
se poi si è morti:
morti come gli editori,
si sono dileguati,
si sono liquefatti,
si sono fatti piccoli.
In mezzo ad un susineto
curo le aquile
colpite dal temporale
e mi sento svanire.
Vivo soltanto
negli ultimi spiccioli
della notte
e poi cammino
su questo mio filo.
In qualche angolo
in qualche vicolo
in mezzo al pane,
chissà!
Come sempre
non riesco a scrivere
niente
di così importante.
Mi fa male un fianco,
ho fame
preferisco dormire.
Cami
Sei un ritmo tribale
una canzone di rock selvaggio
ti voglio
prigioniera delle mie braccia
incollata al mio corpo
spalmata nei miei pensieri
rapiscimi con il tuo sound
torturami l'anima
strapazzami l'Io
grida il mio nome
mentre io sussurrerò il tuo fra le lenzuola
O mia musa
scendi su di me e inebriami come una droga
sii la mia geisha
imboccami quando ho fame
coccolami come se fossi un bimbo
e abbeverati dal calice della gelosia
mentre io degusto il sapore del tuo nome
dolciastro ma anche amarognolo
come un potente veleno
che mi ha appena colpito
ma mi mette sempre più appetito.
Maurizio Marinucci
OGNI COSA AL SUO POSTO
Perso tra mille rughe
tra le spighe di grano
tra le pieghe della mano
so che ogni cosa tornerà
a riposare al suo posto
come il mosto ogni anno
ritrova il suo vino
e ogni giorno il sole
la strada del mattino.
Donatella Galli
DI PURA LANA
La tua anima d'agnello
è un gioco d'amore
per i miei passi di libertà.
Noi siamo tremanti e dannati
nei giunchi degli amplessi
e pietre rosse frantumate
ai rantoli del tempo.
Insegue il tuo nome
per una strada trafficata
e la canzone della passione
stritola il mio cuore
In un Carnevale di cenere.
Questa poesia ha vinto il primo premio del Concorso nazionale di Narrativa e Poesia "Filomena Gerbasio" svoltosi a Buccino (SA) lo scorso luglio.