Il seno nella donna rappresenta l'organo dell'allattamento e quindi simbolo della maternità, allo stesso tempo è uno degli attributi sessuali più importanti. Nell'estetica del corpo femminile ha una notevole rilevanza, nella sua variabilità di forme e di volume. Un bel seno può avere varie forme, anche se in chirurgia estetica teniamo conto di alcune misure accettate universalmente. Anche il volume, che in passato si diceva dover essere contenuto in un palmo di mano, oggi, attraverso l'immagine che ci viene presentata con la televisione ed i giornali, può variare ampiamente con tendenza all'esagerazione.
Naturalmente l'età ha una notevole importanza nella forma e nel volume del seno in quanto nelle giovani la mammella tende ad avere un aspetto semisferico a goccia, con capezzolo al centro proiettato in avanti e leggermente in alto. Con il passare degli anni la metà superiore tende a perdere la convessità appiattendosi in seguito allo svuotamento dovuto allo scivolamento in basso, per effetto gravitazionale, del contenuto mammario. La pelle cede al peso, la metà inferiore si riempie e scende fino a determinare il seno ptosico.
PRIMA DELL'INTERVENTO
L'aumento di volume di un seno poco sviluppato ha come unica possibilità l'impianto protesico. L'importante valenza simbolica della mammella, e le non trascurabili implicazioni psicologiche che un intervento di questo tipo comportano, ci portano ad una attenta valutazione delle richieste della paziente. Sarà quindi importante un colloquio preliminare, cercare di capire quali sono le aspettative della donna e se queste sono in conformità con ciò che il chirurgo ritiene giusto da un punto di vista estetico o di effettiva possibilità di riuscita. La paziente dovrà essere informata dell'intervento, del tipo di anestesia, delle caratteristiche delle protesi che si andranno ad inserire e delle possibili complicanze.
LE PROTESI
Sono oggi presenti sul mercato alcuni tipi di protesi:
- protesi riempite di gel al silicone con superficie rugosa (testurizzate)
- protesi riempite di gel al silicone ricoperte da poliuretano
- protesi riempite da soluzione fisiologica
- protesi riempite dall'olio di soia (in questo momento scomparse dalla circolazione)
- protesi riempite con gel acquoso (idrogel)
Sicuramente le più sperimentate e le più sicure da un punto di vista estetico e di riuscita nel tempo, sono quelle al silicone con superficie rugosa (testurizzate).
L'INTERVENTO
Si esegue in day-surgery in anestesia locale con sedazione, la durata è di poco superiore all'ora. La protesi può essere inserita nello spazio sotto muscolare o fra muscolo e ghiandola. Le vie d'accesso sono tre: via ascellare (raramente utilizzata), via sottomammaria o periareolare. Quest'ultime due, da me utilizzate, vengono scelte d'accordo con la paziente sulla base di alcuni parametri che riguardano le dimensioni e la forma del seno, le dimensioni dell'areola e il tipo di pigmentazione della cute.
IL DOPO
Dopo l'intervento la paziente viene fasciata e potrà ritornare a casa la sera stessa. Sarà importante una terapia antibiotica e il riposo per circa una settimana. Per il primo mese è sconsigliata l'attività fisica e il lavoro pesante, in quanto è questo il periodo durante il quale l'organismo, riconoscendo come estranea la protesi, gli crea una capsula intorno e la isola dalle strutture circostanti. Questa reazione, del tutto fisiologica e positiva, in una piccola percentuale di casi (5%) può degenerare e dare vita a quella che è la più importante delle complicanze: l'ipertrofia capsulare. In questi casi si dovrà valutare l'importanza di tale reazione e decidere sulla possibilità di un nuovo intervento con eventuale cambio della protesi e suo riposizionamento.
In conclusione, possiamo affermare che questo è uno tra i più importanti interventi che possiamo fare in chirurgia estetica, ed è sicuramente quello che dà le maggiori soddisfazioni sia al chirurgo sia alle pazienti per i notevoli risultati estetici che si possono ottenere.
Gianlorenzo Orazi
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