Se l'Italia riesce puntualmente ad esprimere campioni di ciclismo, come è recentemente accaduto al Giro d'Italia e di Francia per opera di Marco Pantani, una porzione di merito va certamente attribuita a quanti operano con passione instancabile per la diffusione della pratica delle due ruote, raccogliendo come soddisfazione … sudore e fatica, rendendosi protagonisti di imprese a volte singolari e clamorose. E' questo il caso di un gruppo di cicloamatori fanesi che per la 23^ volta hanno raggiunto il Cadore per partecipare alla mitica cronoscalata Dozza-Zoppè di Cadore, gara internazionale che si è svolta su otto chilometri con un dislivello medio del 10% e con la partecipazione di 68 concorrenti. Ha vinto per il secondo anno consecutivo Dante Iacomucci del club "Magico Pantani" di Fano. Nella stessa categoria il terzo posto è toccato ad Orazio Cristofanelli e il sesto a Sergio Carboni entrambi dello stesso gruppo sportivo, mentre Gennarino Grassi del "G.S. Mattioli" si è classificato al settimo posto. Nella categoria "C" ha ben figurato il gruppo "Friends", con il terzo posto di Filippo Ridolfi, il quarto di Francesco Longarini e il quinto di Massimo Lucchi.
L'intero gruppo accompagnato dall'ex campione di ciclismo Oscar Baldini, ideatore assieme a Fausto Bortolot di questa classica, dopo la gara si è concesso a qualche vizio mondano con musica e ballo. I festeggiamenti in questo paesino dolomitico si sono protratti sino all'alba con l'orchestra denominata per l'occasione "Tra mari e tra monti" composta da Fabio Bargnesi (Fango cantante), Paolo Rampioni (basso), Daniele Carboni (batteria e voce), Filippo Ridolfi (chitarra), Filippo Carboni e Paolo Marzoli (presentazione e animazione). Il gruppo "Friends" con la sua partecipazione oltre ad aver valorizzato sul piano atletico la manifestazione, è riuscito a far rinverdire vecchi legami di pura amicizia tra Fano e Zoppè di Cadore.
La "Fano-Zoppè" fu fondata da un gruppo di appassionati che frequentava il Pino Bar a Fano, gestito allora (1975) da Fausto Bortolot che ha trasferito poi la sua azienda di gelatiere e la sua passione di ciclista in Germania. Il giorno della cronoscalata è il sabato dell'ultima domenica di ottobre, festa del patrono del paese.
Sergio Carboni