Angelo Mariani (1821-1873): direttore d'orchestra di grande rigore e di esigenze musicali assolute (come si direbbe oggi), violinista, compositore, musicologo, patriota. Romagnolo vero per temperamento e versatilità. Poco più che ventenne aveva iniziato la sua carriera nel pesarese come direttore della Banda civica di Sant'Agata Feltria che nella vetusta Rocca di Francesco di Giorgio Martini espone il suo settecentesco teatrino di “merletti fiorito” (il Teatro Mariani appunto recentemente ripristinato). Mariani, che nel 1849 come altri baldi musicisti aveva partecipato alla Prima Guerra d'Indipendenza per l'Italia, nel 1850 era emigrato al Teatro Naum di Costantinopoli dove faceva volare la bacchetta per i neofiti del melodramma dell'Impero Ottomano. In quell'esotico contesto si era ritrovata anche un soprano esordiente, Marcellina Lotti (poi Lotti-Della Santa) diciannovenne in un trambusto di opere camuffate, rime esaltate, bizze di “primedonne”, forse di amori inconfessati. Mariani aveva trionfato dirigendo Giselda, ovvero I Lombardi alla Prima Crociata di Giuseppe Verdi, trasportata in Sassonia e così ribattezzata. Anche l'assolo di violino di Angelo fu degno di un “angelo”. Tempi di viaggi, di cambiamenti, di esperimenti, quali palestre per le musiche e le intelligenze!
Rossana Tonini Bossi
|