La nostra città è ricca di giovani di notevoli capacità che cercano nella musica non solo una colonna sonora che addolcisca la vita, ma anche una possibilità per affacciarsi allo scintillante mondo dello spettacolo. Si tratta di un cammino arduo e difficile e i sogni, quando sono ispirati dal talento, non vanno soffocati mai… Desidero presentarvi Clarissa Vichi, una ragazza pesarese dai grandi occhi espressivi, dotata di una voce capace di incantare, affascinare, scaldare, travolgere, pur nella semplicità dei suoi diciassette anni.
Clarissa: "Il desiderio di cantare, che mi ha permesso di arrivare alle selezioni di Sanremo, vive forte in me sin da piccola. La passione per la musica è emersa all'età di nove anni quando, accompagnando mia madre che si esibiva in un locale pesarese, il Simba, cantai una canzone che amavo particolarmente, Fuori di Irene Grandi; in cui, sebbene in erba, volevo comunicare la mia grinta e positività. Non avevo ancora confidenza con il palcoscenico ed ero assai intimorita, ma scoprire di avere la capacità di stupire mi riempiva di grande soddisfazione. Dopo l'esperienza al Bonbon di Fano e al Bistrot di Cattolica, dove ho vinto con Cure me di Elisa e Come on over di Cristina Aguillera, sono approdata al Festival di San Marino, un trampolino di notevole importanza dal momento che in quella sede è emerso il talento del gruppo italiano più amato del momento e campione di incassi da mesi, i Lunapop.
In questa occasione sono entrata tra i finalisti con My all di Mariah Carey: per la prima volta mi sono resa conto della difficoltà di sfondare in un mondo animato da fortissime rivalità e competizioni ma, con le mie sole forze, sono riuscita ad ottenere contatti con produttori dance provenienti da varie città italiane. Dopo i miei piccoli grandi successi, tra cui l'ammissione ai festival di Benevento e Montecatini, sono stata contattata dall'Accademia di Sanremo all'inizio dell'autunno ed è così nata la mia magnifica avventura. E' cominciato un corso di quattro settimane in cui siamo stati a contatto con diversi discografici e personaggi dello spettacolo e della musica (Giorgio Faletti, Davide de Marinis, Giancarlo Golzi): tra le ragazze il clima era piuttosto teso mentre si respirava una forte solidarietà tra i ragazzi, con cui sono nate piacevoli amicizie. A Sanremo mi sono proposta con una canzone di Salvatore Fabrizio, che ha curato varie generazioni di talenti, tra cui Gianluca Grignani, Rossana Casale, i "Ragazzi italiani", Biagio Antonacci, Giorgia… Ne I segreti del cuore, ho cercato di esprimere con tutta la mia vitalità i pensieri caratteristici dei miei coetanei e gli aspetti da leggere dell'anima degli adolescenti, ispirata da una profonda fiducia verso il futuro e verso l'amore che illuminerà i miei giorni a venire".
Simona Vezzuto