Pesaro, 13 maggio 2004
Dr. Carlo Azeglio Ciampi
Presidente della Repubblica Italiana
Palazzo Quirinale
Roma
Stimatissimo Sig. Presidente,
un giornale mensile edito a Pesaro, “Lo Specchio della città”, ha pubblicato nel numero del corrente mese di maggio una nota del concittadino Fabio Mini, Tenente Generale dell'Esercito italiano, attualmente Capo di Stato Maggiore del Comando Alleato Nato delle Forze del Sud Europa, che mi permetto di sottoporre alla Sua attenzione, giacché contiene considerazioni ed espone valutazioni di grande attualità ed importanza.
Il Tenente Generale Fabio Mini è autore di un libro, presentato all'inizio di aprile, dal titolo “La guerra dopo la guerra – Soldati, burocrati e mercenari nell'epoca della pace virtuale”, che illustra scenari inediti di conflitti, con il coinvolgimento di forze che non rientrano nella logica militare tradizionale: dal terrorismo alla grande criminalità collegata alla droga. Una specie di globalizzazione perversa che cambia le regole del gioco.
Confido che quanto è stato scritto dal Tenente Generale Fabio Mini nell'articolo allegato, e nel libro sopra citato, sia oggetto della Sua attenzione, trattandosi di argomenti di grande rilevanza e sui quali la Sua saggia valutazione ne risulterà preziosa e utile per reggere sempre con efficacia le sorti della nostra cara Repubblica democratica.
Con ogni rispettoso e sincero ossequio sia come ex “azionista”, che quale ex parlamentare della Repubblica ed ex consigliere regionale delle Marche.
Giuseppe Righetti
Roma, 26 maggio 2004
Egregio Senatore, mi riferisco alla Sua lettera indirizzata al Capo dello Stato in data 13 maggio, con cui Ella segnala gli scritti del Tenente Generale Fabio Mini su questioni di politica militare.
Le opere in argomento sono di rilevante interesse nell'attuale congiuntura “post-clausewitziana”. Desidero quindi ringraziarla per l'attenzione rivolta al Signor Presidente della Repubblica, che segue costantemente l'evolversi dei diversi scenari di crisi, in cui sono impiegati i soldati italiani.
L'occasione mi è gradita per inviarLe cordiali saluti.
Gen. Giovanni Mocci
Consigliere militare
del Presidente della Repubblica