a cura di Paolo Montanari
“Di segno in segno – Incisori dalle Marche nel XX secolo” è un'interessante libro-catalogo curato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Marche. L'interesse degli artisti marchigiani per ogni aspetto dell'attività incisoria ha origini lontane. Le Marche sono una terra di confine, dove l'attività artistica, e in particolare incisoria, risale al Rinascimento con l'uso della carta (in particolare a Fabriano). Basti ricordare, tra gli artisti maggiori del 1600, Federico Barocci, Simone Cantarini, Diamantini. Il recupero moderno dei valori delle tecniche incisorie, in particolare della xilografia, avviene proprio all'inizio del secolo scorso. Adolfo De Carolis, uno dei migliori xilografi del Novecento, avvertì il fascino dell'incisione sulla spinta del recupero dei valori artigianali dell'arte promossi in Inghilterra dal Movimento dell'Art and Craft. Sono presenti nel libro fra le altre, opere di Carnevali, Bartolini, Castellani, Garrocchi, Bruscaglia, Valentini e Piacesi.
Dino Tiberi è l'autore de “I colori dell'autunno – Frammenti di memoria per il nuovo secolo” (Ed. Del Punto Grafico) con 15 illustrazioni di Carlo Migani. Con questa ottava pubblicazione Dino Tiberi sembra voler chiudere il discorso sul grande filone della memoria storica che l'ha portato a scoprire e rivalutare tradizioni, dialetti, personaggi e costumi. Ma ne “I colori dell'autunno” vi è anche la poesia della memoria, che muove dalla sofferenza delle genti rurali, dal loro isolamento e dalla tragedia della guerra.
“Candelara” è una piccola pubblicazione curata da Grazia Calegari e Nando Cecini e promossa dalla 3ª Circoscrizione delle Colline e dei Castelli con la collaborazione del Comune di Pesaro, della Provincia e della Regione Marche. Si ripercorre la storia, l'arte e l'urbanistica di un piccolo centro, importante per la sua collocazione strategica.
E' uscito in libreria il 5° Quaderno di “Frammenti” redatto dall'Archivio storico diocesano di Pesaro. Si apre con una ricerca iconografica di Bruna Casiere su San Terenzio, il patrono di Pesaro. Lo scritto sul santo diviene anche un discorso esplorativo dell'universo della santità. Importanti contributi anche di Luisa Fontebuoni e Alessandra Frank-Kiss, Carlo Stramigioli e Katia Del Baldo.
Alessandro Molinari Pradelli è l'autore di “Storie e tesori della tavola in Abruzzo, Marche e Romagna” (Ed. L'inchiostroblu). In particolare l'autore si sofferma su “una regione semplice e serena, con un paesaggio che l'uomo ha trasformato nei secoli in un idilliaco giardino, pieno di appezzamenti coltivati che visti da lontano paiono lenzuoli stesi al sole”. In questo contesto territoriale vi è uno sviluppo gastronomico legato alla storia della regione.
“I Papi marchigiani” di Fabio Mariano e Stefano Papetti (Ed. Il Lavoro editoriale) ripercorre la storia di dieci Papi di origine marchigiana, da Giovanni XVIII a Pio IX. Mille anni di ricostruzione del rapporto profondo che lega le Marche con Roma, le classi dirigenti marchigiane alle carriere curiali e a un ideale nobiliare che si rivela del tutto originale rispetto ai valori e ai modelli delle altri classi nobiliari europee.
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