Ancora un'elencazione degli alimenti per la salute e per la “linea” (come cucinarli e consumarli) dopo gli articoli pubblicati a gennaio e a febbraio. ALIMENTI RICCHI DI PROTEINE E GRASSI
- Il latte va preferito totalmente scremato o tutt'al più parzialmente scremato; così pure lo yogurt deve essere bianco e magro o, se alla frutta, deve essere quello dietetico. Meglio consumarlo fresco, anche se il latte totalmente scremato si trova solo nel tipo “a lunga conservazione”. Lo yogurt contiene gli utilissimi “fermenti lattici”, importanti per regolarizzare l'intestino in chi soffre di colite.
- Le uova vanno cotte sode, alla coque, in camicia o strapazzate in padella antiaderente, anche con delle verdure (pomodori, cipolle, asparagi, zucchine, spinaci). Proibite le uova fritte imbevute di olio o quelle crude, troppo difficili da digerire. L'albume ha poche calorie rispetto al tuorlo ed è totalmente privo di grassi benché ricchissimo di proteine (albumina): puoi fare una frittata con un tuorlo e due o tre albumi, lasciando i tuorli ai famigliari. Un uovo di gallina pesa in media 60 g e ha, intero, circa 95 kcal.
- I formaggi sono tutti grassi! Quelli a pasta molle e bianchi come mozzarella, stracchino, caprini, fior di latte, ecc. sono meno grassi. Dei formaggi è perciò consentita una piccola porzione al giorno, di circa 50-60 g; soltanto di alcuni formaggi “dietetici” è consentita una porzione di 80-100 g. Per i vegetariani sono consigliati i formaggi tofu e miso ottenuti dal latte di soia. Latte, formaggi e uova sono ricchi di calcio, minerale indispensabile per fortificare le ossa, specialmente nelle donne dopo la menopausa che, se in dieta, mangeranno solo formaggi e latte magri.
- I salumi e insaccati del maiale (salame, salsiccia, coppa, lonza, capocollo, ecc) contengono molte parti grasse e hanno troppe calorie: sono proibiti. Sono consentiti solo alcuni affettati come il prosciutto, cotto e crudo, e lo speck senza grasso, cioè dopo avere scartato meticolosamente il grasso visibile. La bresaola o altri insaccati di selvaggina (cervo, daino) o di cavallo sono fatti di sola carne magra e hanno poche calorie, anche se di più (ovviamente) dell'equivalente carne fresca, che è ricca d'acqua mentre l'insaccato è secco.
ALIMENTI VOLUTTUARI
Alcolici e vino. L'alcol non nutre perché dà molte “calorie vuote”, cioè è solo energetico (un grammo di alcol fornisce 7 calorie, per cui un litro di vino di media gradazione a 11° fornisce 800 kcal, un rosso generoso anche 1000 kcal al litro e un bicchierino di whisky circa 250 kcal), ma non contiene altro che acqua, alcol e aromi. Per giunta l'eccesso prolungato di alcol, anche in chi lo regge bene e non si ubriaca, danneggia irreparabilmente il fegato e le cellule nervose provocando la steatosi epatica, la cirrosi epatica e la demenza alcolica. In una dieta dimagrante seria l'alcol va eliminato per primo: vino e birra compresi.
Le bevande non alcoliche (coca, aranciata, gassosa) contengono circa 200 kcal a lattina, perché contengono molto zucchero, circa 45 g a lattina, eccetto quelle che sono dolcificate con aspartame e dolcificanti simili ipocalorici. Anche i succhi di frutta non zuccherati hanno circa 100 calorie ogni 100 grammi. La Coca Cola contiene anche caffeina: 30 mg in una lattina, contro 120 mg di una tazzina di caffè. In conclusione le bevande zuccherate vanno consumate solo eccezionalmente. Durante la dieta vanno totalmente eliminati dall'alimentazione i dolciumi. Proibiti quindi caramelle (eccetto qualche liquirizia o caramella dietetica), cioccolato, gelati, bevande zuccherine e gasate (niente birra, Coca-Cola, aranciata, ecc.). Sono consentiti solo le spremute di frutta al naturale in modesta quantità, le bibite dietetiche e qualche ghiacciolo o granita alla frutta. Dolcifica se necessario con aspartame o saccarina o con i dolcificanti consigliati dal medico.
Luciano Baffioni Venturi
Tel. 0721-31402
|