Legambiente aveva offerto tempo fa ai Sindaci un pacchetto di proposte per attenuare i molti danni dell'ambiente. Ma in nessuna città, e tanto meno da noi, si è visto mai un provvedimento capace di limitare l'affluenza giornaliera dei mezzi privati i quali, sempre più, sottopongono i centri urbani ad un rischioso tour de force; e così continua a peggiorare la vivibilità.
Pur tuttavia, c'è chi difende con sacro furore non la salute della gente, ma il diritto di andare sempre e comunque in macchina. Anche per effetto della premiante rottamazione, l'andamento del traffico subisce ogni giorno di più una pesante impennata verso una situazione paralizzante, come se fosse sospinto da una violenta forza misteriosa. Tutto questo, mentre i bus viaggiano vuoti e semivuoti, spesso con il solo autista: il notevole deficit che l'Azienda registra, sono nostri soldi. Perché allora non sollecitare una legge che preveda una tassa ecologica, denominata "Città vivibile" per rendere il trasporto urbano pienamente efficiente, adeguato alle esigenze di movimento dei cittadini? Questi potrebbero allora considerare l'opportunità di prendere il tram per qualsiasi spostamento e non sentire il bisogno dell'auto.
Peppino Introcaso