Qualche anno fa una giovane insegnante torinese, Miti Vigliero Lami, ha visitato decine di licei durante gli esami di Stato per ascoltare commenti e interrogazioni. Dal suo taccuino è nata un'antologia di strafalcioni, poi pubblicata nel libro “Lo stupidario della maturità” (Rizzoli Editore). Ve ne proponiamo un assaggio per tirare su il morale di studenti e professori che fra poco saranno di nuovo impegnati in questo rito annuale.
AUTORE IGNOTO (STUDENTE O PROFESSORE?)
- La città di Troia deriva il suo nome da Elena.
- Le rondini barriscono nel cielo.
- Pascoli non aveva le palle di Carducci.
- Enea era la moglie di Ulisse.
- Catilina era la moglie di Cicerone.
- Nel 1882 la Germania, l'Austria e l'Italia formarono la Santissima Trinità.
- Il poeta Orfeo commuoveva anche le pietre e gli animali; infatti suonava la lira pietosamente.
- Lunedì deriva da Luna, martedì da Marte, mercoledì da Mercole.
- La parola “prostituta” deriva ovviamente dal verbo “prestare”, ossia “colei che presta”.
- Nell'Inferno i dannati sono puniti secondo le pene del contrabbasso.
- Il Dalai Lama è un animale del Tibet che sputa sulla gente.
- Domanda: “Dimmi il nome di un narratore del ‘900?”. Risposta: “Oscar Mondadori”.
PRONUNCIATE DALLA CATTEDRA
- Armando Diaz era un ufficiale sudamericano.
- Savonarola fu impiccato e poi bruciato vivo.
- Mussolini si ritirò a Salò, dove era solito trascorrere le ferie con la sua famiglia.
- La prima guerra mondiale scoppiò perché a Sarajevo l'anarchico Bresci uccise il re d'Italia.
- La croce ha la forma di croce, per questo si chiama croce.
- Il Donatello è l'autore di una statua raffigurante Gattomelone a cavallo.
- Ma se non sapete neanche i dieci Sacramenti!
- Kant, conosciuto in Italia come Cartesio…
- La capitale del principato di Monaco è Ranieri.
- Pescarenico è una piccola frazione di Pescara, sul lago di Como.
- Gli Urali sono una popolazione russa.
- Balalajka è il nome delle contadine russe.
- Napoleone nacque ad Ajaccio vicino a Riccione.
- I trulli sono una tipica costruzione sarda.
- Voi sapete a memoria solo i nomi dei calciatori: Gullit, Maradona, Mandela…
- Lamartine era una famosa poetessa francese.
- E' perfettamente inutile studiare la letteratura italiana se prima non si conosce alla perfezione quella straniera.
- Ogiva è il nome di uno scienziato che studiò la fecondità della donna inventando un metodo per non far fare i bambini.
I MATURANDI
- “Stendea le dita eburnee/ sulla materna lira” (spiegazione: “Allungava le dita di ebano/ sui soldi della madre”)
- Lucia, la notte dell'Innominato, stette sveglia imprecando la Madonna di salvarla.
- Perpetua era la convivente di don Abbondio.
- Renzo entrò in Milano attraverso Porta Garibaldi.
- “Torna al celeste raggio/ dopo l'antica obblivio l'estinta/ Pompei” (spiegazione: “Torna al sole azzurro/ dopo la vecchia alluvione la distinta/ Pompei”).
- “E già tremano/ mitre e corone” (spiegazione: “E già fremono/ mitragliatrici e corone”).
- “E dice il magontino arcivescovo” (spiegazione: “E parla l'arcivescovo col magone”).
- “Amica tu verrai/ furtiva nel verziere” (spiegazione: “Amica tu verrai/ nascosta nel cesto della verdura”).
- “Van per tratturo antico al piano” (spiegazione: “Vanno verso la pianura su un vecchissimo trattore”).
- Le anime dannate dell'Inferno erano veramente infelici; non solo dovevano scontare terribili pene, ma dovevano pure sopportarsi Dante che, come un sadico, non smetteva mai di far loro domande per farle piangere di più.
- “Galeotto fu il libro e chi lo scrisse” (spiegazione: “Andò in prigione l'autore col suo libro).
- “Amor che al cor gentil ratto s'apprende” (spiegazione: Amore che entra nel cuore come un topo gentile).
- “Vidi il maestro di color che sanno” (spiegazione: “Vidi il maestro del colore che sapete”).