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Giuseppe Tonucci, olimpionico a Roma nel 1960, da professionista vinse la tappa del Giro d'Italia con arrivo a Fano.
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Giuseppe Tonucci:
un fanese primo a Fano
Il ciclismo fanese ha avuto nel passato tre indimenticabili protagonisti: Odino Baldarelli, Giannino De Santi e Giuseppe Tonucci. Di quest'ultimo desidero ricordare un curioso aneddoto. Nato a Fano il 9 marzo 1938, Tonucci partecipò alle Olimpiadi di Roma (1960) e dopo una brillante carriera dilettantistica (87 vittorie), passò professionista nel 1961 ottenendo la sua prima vittoria a Mirandola nella 4ª prova del Trofeo Cougnet. Il 28 maggio 1962 Giuseppe Tonucci, diretto dal Direttore Sportivo Giovanni Proietti della squadra Ignis, durante il 45° Giro d'Italia vinse la 10ª tappa Chieti-Fano di Km 218 col tempo di 5h 20' e 11” battendo in volata Bruni e Marzaioli: il traguardo venne posizionato nel breve rettilineo di Via Cairoli e il campione di casa trionfò nella sua città disputando la volata sulla destra e prevalendo di mezza ruota su Bruni. Poi il giallo: si scoprì che, sia pur di qualche millimetro, la linea del traguardo era pendente verso il lato destro della strada e qualcuno ipotizzò un favore segretamente comunicato a Tonucci. Ma non c'era nulla di vero.
Esplose l'urlo della folla sul viale d'arrivo, anche di coloro che si erano appostati sopra i tetti e gli alberi: erano spariti d'incanto i nomi di Gaul, Van Looy, Baldini, Pambianco: ai fanesi importò che a vincere fosse l'idolo di casa. La tappa Chieti-Fano si concluse così felicemente sotto lo sfolgorante sole dell'Adriatico in mezzo al più vivo entusiasmo della città della Fortuna, città nella quale il comitato di tappa, presieduto dall'avv. Paolini, ricevette parole d'elogio per l'ospitalità e l'organizzazione da parte del direttore di corsa Vincenzo Torriani. La serata fu allietata da uno spettacolo musicale in Piazza XX Settembre in cui tra gli altri figuravano Fausto Cigliano e Rossella Masseglia Natali, vivamente applauditi unitamente al fantasista Mario Di Giglio e all'Orchestra Ceragioli. Martedì 29 maggio la carovana multicolore del Giro d'Italia, sfilando lungo Corso Matteotti e l'Arco d'Augusto, prese il via per la Fano-Castrocaro dirigendosi verso Pesaro dove i girini, scalando la “Panoramica”, affrontarono le prime asperità della tappa: che per la cronaca fu vinta dal belga Van Looy e Giuseppe Tonucci si piazzò al 105° posto con un ritardo di 17'08” dal vincitore.
Massimo Magi