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Ottavio Di Leo con Mimmo Di Battista, presidente del Comitato regionale F.I.P. Abruzzo.
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Attualmente Ottavio Di Leo è la punta di diamante del pugilato pesarese. Classe 1980, nato a Canosa di Puglia (Bari), importante centro agricolo della bassa Murgia, peso welter dilettante con una sessantina di incontri disputati, ha conquistato nel novembre 2004 il Campionato italiano universitario a Montesilvano, città dell'Abruzzo in provincia di Pescara, per la gioia del babbo Pio Nicola e di mamma Maria Antonietta. Praticamente si è trattato di un bis dal momento che anche nel 2002 Di Leo ha conquistato lo stesso titolo, mentre nell'anno 1999 è stato Campione d'Italia terza Serie. Vive a Pesaro dal settembre 1995 e rinnova la tradizione di pugili pugliesi trasferiti nella nostra città, dato che in passato (negli anni ‘60 e ‘70) il vecchio maestro Lauro Mattioli portò qui atleti di valore come Melissano, Lassandro e Minchillo. Ottavio Di Leo è un dignitoso interprete della cosiddetta “noble art”, ha nel gancio destro un'ottima arma d'attacco e possiede fondo atletico per una disciplina sportiva che richiede grandi sacrifici. Grazie ai consigli del maestro Antonio Raspugli, suo allenatore e amico, che in campo nazionale è riconosciuto per la sua professionalità, Di Leo ha affinato la sua scherma pugilistica, soprattutto la capacità di destreggiarsi dagli attacchi dell'avversario riuscendo nello stesso tempo a colpirlo. Tesserato per la Società “A.S. Boxing Club” del presidente Celso Marangoni, attualmente frequenta la Facoltà di Scienze Motorie all'Università di Urbino. Per Ottavio la boxe, alla quale si è appassionato da piccolo, è una scuola di vita, e sul ring sale sempre concentrato per “fare” il match. Ormai pesarese d'adozione ha cominciato ad apprezzare le lasagne, le tagliatelle con i fagioli e il Sangiovese dei nostri colli anche se non ha dimenticato i “troccoli” con le cime di rapa e il “rosso” di Andria. E' appassionato di “House Music”, musica da discoteca che nasce dalla mescolanza di ritmi afroamericani e sonorità elettriche, una musica che si addice al suo modo di boxare.
Massimo Magi
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