MAIOLICHE RINASCIMENTALI
E' in corso (dal 12 febbraio al 29 maggio) la mostra “Maioliche rinascimentali da Palazzo Ducale di Urbino”, curata da Giancarlo Bojani, direttore scientifico dei musei pesaresi, che rappresenta uno dei risultati della ricerca avviata dai musei sulla storia della maiolica a Pesaro al tempo degli Sforza (1445-1515), con un seminario del marzo 2004. L'evento espositivo è stato promosso dalla Sovrintendenza per i Beni Culturali, Artistici e Demoantropologici delle Marche. “La mostra - dice Giancarlo Bojani - prende in esame materiali provenienti da ambienti del Palazzo Ducale di Urbino e riveste un carattere eccezionale perché rende visibile al pubblico, accanto agli oggetti esposti, una serie di maioliche inedite, restaurate e studiate per l'occasione”. Vengono presentati due gruppi di manufatti accomunati da una estrema finezza del decoro. I 42 manufatti “editi'', sono stati ricomposti da oltre un centinaio di frammenti venuti alla luce durante il consolidamento della volta del Salone del Trono della reggia di Federico da Montefeltro, e risalgono ad un periodo che va dalla fine del Quattrocento alla prima metà del Cinquecento. Vi sono poi 29 ceramiche inedite studiate da Massimiliano Cecconi e Laura Lippera, emerse da varie sedi del palazzo urbinate.
Il catalogo della mostra è contenuto all'interno del primo numero di “Report, rivista dei Musei Civici di Pesaro”, edito dal Centro Di (Firenze), presentata sabato 12 febbraio a palazzo Mazzolari Mosca.
IL LUCUS PISAURENSIS
Sarà inaugurata sabato 5 marzo alle ore 17,00, nella Sala Laurana di Palazzo Ducale, la mostra di archeologia curata da Maria Teresa Di Luca dal titolo: “Alla ricerca di un bosco sacro: il Lucus Pisaurensis”. Si tratta di un progetto realizzato dalla 2ª Circoscrizione del Comune di Pesaro in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune, l'assessorato per i Beni Storici, artistici, archeologici della Provincia di Pesaro e Urbino, la Soprintendenza per i Beni archeologici delle Marche, il Museo archeologico Oliveriano, l'Istituto “Luigi Pirandello” di Santa Veneranda e l'Archeoclub di Pesaro. L'obiettivo è quello di divulgare e promuovere le numerose testimonianze archeologiche presenti sul proprio territorio. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 20 marzo e potrà essere visitata tutti i giorni dalle 17,00 alle 19,00 e - al mattino - su prenotazione delle scuole. Si avvale dei contributi di studiosi come Baldelli, Dall'Aglio e Brancati. Un compito particolare è stato affidato all'Archeoclub di Pesaro, diretto da Mario Morbidoni, che ha svolto con la collaborazione di Federica Bracci e Laura Ioni, un lavoro di catalogazione e archiviazione dei reperti. Da aprile a giugno la mostra sarà trasferita nei locali del Centro Civico Cinque Torri, della 2ª Circoscrizione.
MOSTRA DI ACCORONI AL SAN DOMENICO
A Pesaro, presso la Sala Comunale San Domenico di Via Branca, si terrà dal 1° al 15 marzo la mostra personale dell'artista Albino Accoroni, con una ventina di opere pittoriche di recente produzione.
Albino Accoroni è nato ad Ancona dove vive ed opera. Dopo il diploma presso l'Istituto Statale d'Arte "Edgardo Mannucci" di Ancona, frequenta per due anni la sezione pittura dell'Accademia di Belle Arti di Urbino. Nel 1965 espone per la prima volta al concorso nazionale "Riviera del Conero" e da allora partecipa attivamente alla vita culturale ed artistica, presente a numerosissimi concorsi di pittura e grafica a livello nazionale ed internazionale, mostre collettive e personali dove ha conseguito diversi riconoscimenti e premi dalla critica qualificata e consensi di pubblico.
P.M.