Ciao, Madre Flora
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Quando qualcuno muore, per chi rimane di solito iniziano i tempi delle riflessioni. A noi pesaresi tutti, in particolare a chi di noi ha avuto la fortuna di frequentarla, è da poco mancata Madre Flora Pallotta. La conosco da sempre, avendo passato la mia prima giovinezza presso la sua scuola; se, come credo, la conoscenza di ogni singola persona che la vita ci fa incontrare ci lascia qualcosa di eterno per la nostra esperienza, è difficile racchiudere in poche righe quello che la Madre mi ha lasciato. Tante volte ci si chiede se, al momento del trapasso, si potrà morire con la serenità di poter dire di aver vissuto bene, di aver lasciato qualcosa. Per noi cattolici il rapporto con Dio, e aver cercato di applicare qui in terra i Suoi insegnamenti, è la linea di demarcazione per poter dire di aver vissuto bene o male. E' questa tendenza all'eternità che ci fa vivere sereni; è questa tendenza all'eternità che ci consola nel momento della perdita dei nostri cari. Madre Flora è vissuta; al contrario di tanti giovani, influenzati dal materialismo squallido che una certa cultura ha portato in Italia, per cui “vivere” significa provare tutte le esperienze come sesso, droga, violenza e molto altro. Vive di più e meglio chi sceglie le esperienze da compiere piuttosto che colui che tutte queste esperienze le compie senza selezione. Chiunque riconosca l'importanza della formazione nell'età elementare (la maestra ai miei tempi era la maestra unica, quasi una seconda mamma) sa benissimo che le persone che più ti hanno dato in quel periodo rimarranno per sempre con te. A posteriori, non mi è difficile capire quanto l'educazione che mi è stata impartita dalle Suore Missionarie della Fanciullezza abbia influito su di me: la comprensione, l'amore e la solidarietà sono valori che le suore mi hanno trasmesso e che cerco con difficoltà di applicare nella mia vita quotidiana. Ogni uomo ha i suoi modelli, io personalmente ne ho tanti, in quanto credo che ogni persona, anche la più squallida, ci possa lasciare qualcosa. E' evidente allora che persone la cui altezza morale è impressionante, come in questo caso ti segnano per sempre. La morte fisica di Madre Flora non coincide affatto con la fine del rapporto con lei.
Carlo Alberto Consani
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