7 agosto. La Rocca Costanza di Pesaro, rivestita di luce, apre i battenti per la serata inaugurale della sua prima stagione concertistica, con la musica di Rossini dell'Orchestra sinfonica di Pesaro diretta da un elettrizzante Alberto Zedda. La fede dell'assessore Ilaro Barbanti (il vero patron della serata) è riuscita persino a fermare la pioggia, che ha smesso di cadere un'ora prima dello spettacolo. Ma non ha potuto ripetere il prodigio per il concerto di Beethoven del 15 agosto (un successo per il pianista Paolo Marzocchi e per il giovanissimo direttore Michele Mariotti), trasferito al vecchio Palas; e per quello di Mozart del 20 agosto (con lo straordinario violinista russo Vadim Brodsky), ospitato allo “Sperimentale”. Brillanti serate senz'acqua per l'Italian Saxophone Orchestra diretta da Federico Mondelci e per il pianista napoletano Sandro De Palma nel concerto del plenilunio: applausi per il solista, ma anche per la luna che scalava lentamente le mura dell'antica fortezza.
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