Facendo seguito alle iniziative già a noi note, del tipo Itinerari “Extravaganti”, ho chiesto collaborazione alla cooperativa pesarese “Il Grande Albero” per realizzare una esperienza che portasse un bel gruppo di bolognesi (estimatori delle Marche e amici dei marchigiani di Bologna) a scoprire aspetti storico-archeologici e ambientali lungo il tratto pesarese della via consolare “Flaminia”. Ebbene, poco tempo fa, oltre 40 amici, sensibilizzati dal sottoscritto, hanno realizzato l'esperienza con molta soddisfazione e con particolare emozione. Ci è stata data l'opportunità di scoprire elementi storici e ambientali che ognuno nella personale sensibilità ha potuto certamente apprezzare, anche grazie alla qualificazione e all'entusiasmo dei narratori messi a nostra disposizione. Questi hanno rappresentato i veri punti di forza dell'intera giornata e mi hanno suggerito una gradita riflessione e un suggerimento.
Noto con piacere che tante iniziative in Pesaro e provincia sono affidate a persone dotate di una competenza frutto del piacere di stupirsi e, nel contempo, capaci di trasmettere il loro interiore, e contagiante, entusiasmo. Il suggerimento è di fare tesoro dei trascinatori della classe dei Martufi, dei Volpe, dei Barbadoro, dei Fazi, dei Gori, dei Cecini e tanti altri di cui mi sfugge il nome. Li vorrei proprio considerare il miglior “valore aggiunto” al capitale artistico-culturale che arricchisce e nobilita le nostre regioni e la provincia di Pesaro in particolare. Soprattutto i giovani, e non solo questi, sentono il bisogno di percepire il calore che si diffonde da chi crede in quello che fa, con l'innocenza stupita del bambino. E questo valore piace anche ai non giovani ed è capace di esaltare, come a noi è capitato, una iniziativa apparentemente insignificante. Grazie dunque a questi dispensatori di serenità e di fiducia!
Silvio Ferri
Presidente
Comunità Marchigiani di Bologna