Settantacinque anni ben portati quelli delle Commerciali, come a Fano è sempre stato chiamato l'Istituto Tecnico Commerciale "Cesare Battisti". Un comitato costituitosi appositamente con i più bei nomi dell'imprenditoria, del mondo bancario, della cultura, della scuola e persino della politica, tutti allievi o insegnanti dello stesso Istituto, ha voluto ricordarlo con una serie di iniziative che hanno lasciato il segno in città. Un segno costituito da un agile volume a firma di Franca Del Pozzo intitolato: "Il Battisti a Fano - Settantacinque anni di storia (1925-2000)". Dall'intitolazione alla mitica allieva, insegnante e Preside dell'Istituto, Maria Maddalena Guasco, dell'Aula Magna rinnovata e dotata dei più sofisticati mezzi audiovisivi donati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano. Da una mostra fotografica curata dal ragionier Aldo Mancurti che ha strappato gridolini di nostalgia agli innumerevoli ex alunni convenuti per l'occasione da ogni parte d'Italia. Da una cerimonia al Teatro della Fortuna, gentilmente concesso dall'Amministrazione comunale, resa solenne dalla relazione del più autorevole fanese vivente, il senatore Leopoldo Elia, già Presidente della Corte Costituzionale; divertente dalla recitazione da parte dello stesso autore di una poesia in dialetto scritta per l'occasione da Giacomo Gabbianelli; ed artistica dall'esibizione del Coro Lirico "Mezio Agostini". Ovviamente dopo il saluto del Sindaco di Fano Cesare Carnaroli, del Presidente della Provincia Palmiro Ucchielli e la relazione storica del Preside dell'Istituto Aldo Mosca. L'intensa giornata si è poi conclusa in un locale dell'interno con una bellissima festa che ha visto cenare insieme allievi di oggi e di ieri e scatenarsi infine in un ballo liberatorio come è giusto e doveroso che accada nella città del Carnevale.
Una chicca per gli organizzatori e per tutti coloro che hanno collaborato alla manifestazione sarà poi l'incisione realizzata dall'artista Pierluigi Piccinetti che rappresenta una felicissima sintesi tra l'oggi e il domani di un Istituto vocato a creare la classe dirigente della città e della Provincia. Una tradizione che le simpatiche testimonianze degli allievi che hanno raggiunto i vertici di responsabilità in tutti i campi pubblicate in appendice al volume di Franca Del Pozzo documentano egregiamente: Fabrizio Bartolucci attore, Duilio Benvenuti generale, Cesare Carnaroli sindaco di Fano, Ginetto Manna vicequestore, Corrado Montanari armatore, Alessandro Paganucci generale, Pietro Paolo Petrelli presidente Carifano, Sergio Pretelli docente universitario, Romualdo Rondina presidente Banca di Credito Cooperativo, Franco Trappoli sindaco di Fano e parlamentare, Aldo Enzo Darvini sindaco di Fano, Valentino Valentini Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio. Chi vorrà saperne di più della storia che dura tre quarti di secolo del "Battisti" non avrà che da leggere il citato volume arricchito da una serie di fotografie che faranno rivivere ai protagonisti di ieri la loro affascinante ma ormai irrimediabilmente perduta giovinezza ed ai protagonisti di oggi, i quasi ottocento giovani e meno giovani dei corsi serali, di quanti e quali sacrifici sono gli eredi e cosa significa l'orgoglio di essere o di essere stati a Fano, in provincia, in regione, in Italia allievi del "Battisti". Un Istituto che è sopravvissuto a una dittatura, a una guerra mondiale, a una contestazione globale e soprattutto a una grande, irrefrenabile, formidabile armata costituita da cinquemila diplomati.
Alberto Berardi