Una sera, una delle tante, mi reco in un pub del centro di Pesaro. Dopo aver consumato la mia ordinazione, in questo locale cordiale ed accogliente, al momento di pagare chiedo se é possibile aver due bottiglie di acqua minerale da portar via. Essendoci solo la disponibilità di bottigliette da mezzo litro me ne faccio consegnare quattro per un importo pari a L. 12.000, ovvero tremila lire a bottiglietta di acqua minerale San Benedetto. Sorpreso, per il prezzo richiestomi, il titolare mi ribadisce la congruità della richiesta.
A chiarimento di quanto accaduto, si fa presente che la legge vieta a questo tipo di locali la vendita delle bottiglie di acqua o di altro genere poiché è ammessa solo la somministrazione di porzioni di bevande alcoliche o analcoliche. E quant'anche la bottiglietta, la si volesse considerare porzione, sta di fatto che non consumata sul posto ma trasportata fuori non è da considerarsi consumazione somministrata nel locale da giustificare il costo di tremila lire cadauna.
Il gestore avrebbe fatto meglio a rifiutare la richiesta oppure a cedere le bottigliette a prezzo di costo (come atto di cortesia) senza "perdersi in un bicchier d'acqua".