I vigili urbani di Pesaro hanno elevato contravvenzione con rimozione delle auto ad una signora e alla figlia per aver posteggiato nella consueta area di Piazzale Matteotti destinata al parcheggio, ma che in occasione del rifacimento della segnaletica orizzontale era temporaneamente sospeso. Come risulta dalle foto allegate al ricorso, erano stati in effetti collocati solo due piccoli cartelli di avviso dei lavori, ma posizionati in modo incongruo. Infatti il cartello all'entrata del parcheggio era rivolto verso l'esterno (cioè verso gli scavi romani), e quindi visibile dall'auto solo nel caso di circolazione contromano. Anche il cartello all'uscita del parcheggio, pur posizionato nel verso corretto, era seminascosto dalle auto già parcheggiate. Pertanto la segnaletica utilizzata non era idonea a prevenire l'infrazione; a differenza della segnaletica abbondantemente presente nelle strade limitrofe interessate dallo stesso tipo di lavori. Si rileva che ai fini della sussistenza della contravvenzione l'idoneità dei cartelli stradali deve essere accertata non solo in rapporto alla loro forma, dimensione e colore ma anche alla collocazione. La giurisprudenza, in linea di massima, è concorde nel ritenere la non punibilità per l'inosservanza di cartelli stradali illegittimi. Se il segnale stradale per la sua collocazione non è percepibile è paragonabile all'inesistenza del cartello medesimo. Pertanto la nostra associazione inoltrerà ricorso al Giudice di Pace per conto degli utenti perché siano annullate le contravvenzioni con restituzione di quanto pagato per la rimozione dei veicoli.
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