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Umberto Corsucci: “Passaggio”, tubo in gres fresato. Opera esposta alla X Quadriennale di Roma
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L'appuntamento con la scultura all'aperto che va sotto il nome di “SpazioImmagineVallato” propone quest'anno, dal 6 giugno al 30 settembre, le opere di Umberto Corsucci: che rispecchiano le finalità del progetto espositivo, alla sua terza edizione, nel quartiere Vallato di Fano. Parte integrante di questa rassegna è quella della comunicazione e della fruizione che assumono una dimensione pubblica quando coinvolgono lo spazio urbano. Nella realtà attuale la logica mediatica risponde spesso a quella di mercato: il valore dell'opera d'arte contemporanea è talvolta disconosciuto o presume contenuti attraverso strumentali richiami da parte di certa critica, galleria o stampa. Si tende a privilegiare la firma prestata all'arte dai Vip di turno preceduti dal credito mediatico di celebrità dello spettacolo, del cinema o della letteratura che non sempre risponde ai presunti contenuti di merito delle loro opere esposte. Ciò andrebbe verificato onde evitare l'effetto “fiera-bottega” che, speculando sull'ignoranza, consente al furbo gallerista di perseguire i soli intenti di lucro. A questi presupposti si sottraggono le opere di Umberto Corsucci che, presentate da una critica accreditata, coinvolgono l'ambiente con un linguaggio codificato che risponde al desiderio dello scultore: interagire nello spazio con opere polimateriche e tridimensionali al fine di dare corpo e germinazione poetica alle sue forme. Immagino, quindi, il nostro quartiere un felice satellite urbano dove nella spoglia e generica realtà del quotidiano presenze magiche e imprevedibili rivelino un fantastico travisamento di invenzioni e di idee. Con questo intento Corsucci è sceso dalla sua collina di Montefiore Conca per offrire artifici immaginativi destinati ad espandersi nello spazio come immagini dinamiche eppure stabili e persistenti metafore dell'arte.
Giuseppe Papagni
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