Note fra storia e costume
La Via Castracane nel centro storico di Fano unisce la Via Mura Malatestiane alle Vie Nolfi e San Francesco d'Assisi. Qui è situato l'antico e imponente Palazzo Castracane degli Antelminelli, tuttora appartenente alla nobile famiglia che, originaria di Lucca, venne a Fano nel 1492. Un membro della famiglia, Monsignor Francesco Castruccio Castracane degli Antelminelli (Lucca 1753-Fano 1822), dopo aver rinunciato all'importante carica ecclesiastica di vice governatore e delegato apostolico dello Stato Pontificio in Ferrara, fece ritorno a Fano e sulla collina più vicina al Monastero Benedettino dei Camaldolesi di Monte Giove, nella località denominata San Gerolamo, fece costruire a sue spese due grandi ville e una chiesa: qui fondò una Delegazione Commenda dell'Ordine Militare Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta (SMOM). La chiesa della Delegazione Commenda fu dedicata ai santi Agostino e Norberto: il giorno 8 settembre di ogni anno veniva festeggiata, con particolare solennità, la ricorrenza della vittoria riportata nello stesso giorno del 1565 dai Cavalieri di Malta sui turchi che abbandonarono, dopo molti mesi, l'assedio dell'isola mediterranea.
Dopo la morte di Monsignor Francesco Castruccio Castracane degli Antelminelli (1822) l'erede successore della Commenda dell'Ordine di Malta cedette, mediante permuta, al seminario vescovile della Diocesi di Fano, le ville e la chiesa. Poiché il monsignore aveva il titolo ecclesiastico di “Prelato”, alla sua morte questo titolo onorifico non indicò più la sua qualifica personale, ma la località; tanto quel personaggio aveva colpito la fantasia degli abitanti della zona e del circondario che da allora è conosciuta e detta popolarmente “il Prelato” e così ancora viene indicata impropriamente nei numeri civici delle abitazioni. Fino a pochi decenni or sono, quando ancora “il Prelato” era popolato di contadini, il giorno 8 settembre i fanesi, specie quelli di dentro le mura, raggiungevano a piedi o in bicicletta la “villa del prelato” per i festeggiamenti in onore della natività della Madonna, continuando così la tradizione iniziata per tutt'altri motivi dal “Prelato” Francesco Castruccio Castracane degli Antelminelli.
Per lunghi anni la località Prelato fu meta di devozione ma anche di merende e passeggiate, come tuttora avviene per altre feste popolari fanesi quali la festa del martedì di Pasqua alla Madonna del Ponte Metauro, la festa della prima domenica di maggio alla Madonna della Colonna e delle ormai poche feste religiose popolari che fanno parte della “fanesitudine”.
Alessandro Federici
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